Ciao, Prima sveglia alle 5:30.
#5 Guest_Mister Sottomarca_*
Inviato 09 novembre 2018 - 09:00
Onestamente, tra le cose che dici e scrivi direi che svegliarsi prestissimo non è la più strana eh?
Strano oggi nessun segaggio da te qui dentro.
Vecchio
Canzone in Muggiorese se puoi farmela scaricare da web con il video, se per favore, bello il primo mattino sveglio.
#12 Guest_Mister Sottomarca_*
Inviato 09 novembre 2018 - 09:19
Stiamo già andando alla deriva di prima mattina? Eri partito così bene con il fattarello sulla sveglia, poi le solite cagate a cazzo di cane?
Ho cancellato quello trasgressivo di pezzo.
Ora tolleranza per favore, non voglio riprendermi rimproveri, capiscimi.
#14
Inviato 09 novembre 2018 - 10:26
Stiamo già andando alla deriva di prima mattina? Eri partito così bene con il fattarello sulla sveglia, poi le solite cagate a cazzo di cane?
Partito bene... "Bebè Fausto"... mah...
Vi siete presi la briga dei “Gavettoni di cubetti ghiacciati da bibita” contro voi stessi, roba da scostumati e pezzentoni per la vittima che’ si bagna addosso, nemmeno una Piscina ti puoi pagare per bagnare te e amici. Stai veramente messo da Provincialotto Attappabuchi per i vestiti logorati.
#15
Inviato 09 novembre 2018 - 10:43
Un esempio in pagina web ci dovrebbe stare.
Pietra tombale su dialetto per adesso, ma certamente prenderemo nuovi discorsi, se sfruttata bene questa Cartelluccetta sarà utile.
Ho trovato una composizione di un poeta di Muggiò, con traduzione.
Nostalgia da la mia Mugiò
La mia Mugiò a l’è bela!
L’è sita in Lumbardia – in provincia da Milann –
che a dess cum Munsa e Briansa – sa la passan da mann.
La mia Mugiò l’è propri bela,
sì, l’è no cum Londra e Parigi – lur gan la Sena e il Tamigi –
lè la ga dumé ul Vilures
per far cuntent ogni mugiores.
D’està a la dumeniga serum la tuti a fa il bagn,
quater tuff e un’inguria in di man.
O gent, scusem se cul penser
sun turnà un po’ in dree quant da bagai giugavi
al dutur da dre al paé.
In strada giugaum a la pasarela
e sa spustaun pian pianin dumè sa pasava un caretin.
Al balun giugaum su l’era da Patun
che adess l’è ul nost uretori
e mi, quant passi via, m’immagini ammò a giugà cui me amis,
Pulastar, Merun, Pepin e Luis.
Dopo, un di ann cinquanta é rivà i prim furesté
ma nunch ai em nò mandà in dré.
J em acetà cun serenità e tuti in sema en fa comunità
cà la gent chi arivaven da luntan
cun tanta speransa e una valisa in di man
an purtà i sò abitudin e i so tradisiun che anca per nunch in vegnù bun.
A dess Mugiò l’è diventada città
chissà fin dua la rivarà.
A dess a smeti perché a ma vegn ul magun
e una lacrima dal mé occh la cur via…
Questa l’è propri nostalgia!
Arialdo Mariani
Nostalgia della mia Muggiò
La mia Muggiò è bella!
È sita in Lombardia, in Provincia di Milano
e adesso, con Monza e la Brianza l’hanno passata di mano.
La mia Muggiò è proprio bella!
Sì, non è come Londra o Parigi, loro hanno la Senna e il Tamigi
mentre lei ha solo il Villoresi
per far contenti i muggioresi.
D’estate, la domenica, eravamo là tutti quanti a fare il bagno, quattro tuffi e un’anguria in mano.
O gente, scusatemi se col pensiero
sono tornato indietro, quando da ragazzo giocavo
al dottore dietro al pagliaio.
In strada si giocava a la passerella
e ci spostavamo pian pianino solo se passava un carrettino.
Al pallone si giocava su l’aia da Pattone, che adesso è il nostro Oratorio.
E quando passo via mi immagino ancora di giocare con i miei amici,
Pollastri, Meroni, Peppino e Luigi.
Dopo, negli anni cinquanta, sono arrivati i primi forestieri,
ma noi non li abbiamo mandati indietro,
li abbiamo accettati serenamente, e tutti insieme abbiamo fatto comunità.
Questa gente arrivava da lontano con tanta speranza e una valigia in mano,
ha portato le sue abitudini e le sue tradizioni che anche per noi son diventate buone.
Adesso Muggiò è diventata città e chissà fin dove arriverà.
Adesso smetto perché mi viene il magone e una lacrima dal mio occhio corre via…
Questa è proprio nostalgia!
#16 Guest_Mister Sottomarca_*
Inviato 09 novembre 2018 - 11:31
Ho trovato una composizione di un poeta di Muggiò, con traduzione.
Nostalgia da la mia Mugiò
La mia Mugiò a l’è bela!
L’è sita in Lumbardia – in provincia da Milann –
che a dess cum Munsa e Briansa – sa la passan da mann.
La mia Mugiò l’è propri bela,
sì, l’è no cum Londra e Parigi – lur gan la Sena e il Tamigi –
lè la ga dumé ul Vilures
per far cuntent ogni mugiores.
D’està a la dumeniga serum la tuti a fa il bagn,
quater tuff e un’inguria in di man.
O gent, scusem se cul penser
sun turnà un po’ in dree quant da bagai giugavi
al dutur da dre al paé.
In strada giugaum a la pasarela
e sa spustaun pian pianin dumè sa pasava un caretin.
Al balun giugaum su l’era da Patun
che adess l’è ul nost uretori
e mi, quant passi via, m’immagini ammò a giugà cui me amis,
Pulastar, Merun, Pepin e Luis.
Dopo, un di ann cinquanta é rivà i prim furesté
ma nunch ai em nò mandà in dré.
J em acetà cun serenità e tuti in sema en fa comunità
cà la gent chi arivaven da luntan
cun tanta speransa e una valisa in di man
an purtà i sò abitudin e i so tradisiun che anca per nunch in vegnù bun.
A dess Mugiò l’è diventada città
chissà fin dua la rivarà.
A dess a smeti perché a ma vegn ul magun
e una lacrima dal mé occh la cur via…
Questa l’è propri nostalgia!
Arialdo Mariani
Nostalgia della mia Muggiò
La mia Muggiò è bella!
È sita in Lombardia, in Provincia di Milano
e adesso, con Monza e la Brianza l’hanno passata di mano.
La mia Muggiò è proprio bella!
Sì, non è come Londra o Parigi, loro hanno la Senna e il Tamigi
mentre lei ha solo il Villoresi
per far contenti i muggioresi.
D’estate, la domenica, eravamo là tutti quanti a fare il bagno, quattro tuffi e un’anguria in mano.
O gente, scusatemi se col pensiero
sono tornato indietro, quando da ragazzo giocavo
al dottore dietro al pagliaio.
In strada si giocava a la passerella
e ci spostavamo pian pianino solo se passava un carrettino.
Al pallone si giocava su l’aia da Pattone, che adesso è il nostro Oratorio.
E quando passo via mi immagino ancora di giocare con i miei amici,
Pollastri, Meroni, Peppino e Luigi.
Dopo, negli anni cinquanta, sono arrivati i primi forestieri,
ma noi non li abbiamo mandati indietro,
li abbiamo accettati serenamente, e tutti insieme abbiamo fatto comunità.
Questa gente arrivava da lontano con tanta speranza e una valigia in mano,
ha portato le sue abitudini e le sue tradizioni che anche per noi son diventate buone.
Adesso Muggiò è diventata città e chissà fin dove arriverà.
Adesso smetto perché mi viene il magone e una lacrima dal mio occhio corre via…
Questa è proprio nostalgia!
Bellissima davvero, Pasone "fratellone", e "grazie di tutto".
#19
Inviato 10 novembre 2018 - 01:34
Muggio' non è al confine con Bergamo (ne abbiamo già parlato forse?).
A Muggio' si parla un brianzolo molto imbastardito col milanese e col calabrese e pugliese di Cinisello.
Penso che nemmeno un docente armato di mazza chiodata facente uso di un bestemmione per frase, allo scopo di rinforzare la nozione (del tipo "Muggiò, porco dio, non è al confine con Bergamo, porco dio") sarebbe in grado di insegnare efficacemente la geografia della regione Lombardia al Nostro. Ce l'abbiamo messa tutta, ma credo sia ormai una battaglia persa.
#20
Inviato 10 novembre 2018 - 01:49
Penso che nemmeno un docente armato di mazza chiodata facente uso di un bestemmione per frase, allo scopo di rinforzare la nozione (del tipo "Muggiò, porco dio, non è al confine con Bergamo, porco dio") sarebbe in grado di insegnare efficacemente la geografia della regione Lombardia al Nostro. Ce l'abbiamo messa tutta, ma credo sia ormai una battaglia persa.
Devi tenere conto Davide che un paese che dista da Roma la stessa distanza che intercorre tra Muggiò e Bergamo è praticamente considerato confinante da Roma. Non nel senso stretto del termine ma ci siamo capiti. Temo Cotica non abbia ben capito che in Lombardia ci sono diverse culture, dialetti e cadenze in pochi km...
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