Io ricordo che era considerato un cattivissimo esempio. E in un certo senso lo era.
Criticando con la tua rozzezza, si potrebbe chiamare "monotono" anche lui, tra l'altro.
3 accordi di chitarra, senza nemmeno i 2 accordi di tastiera.
L'articolo era di Aldo Nove, iniziava così:
HEROIN. La prima volta che incontrai Lou Reed gli dissi quello che ancora oggi penso. Ossia che "Heroin" sia la più devastante denuncia pop degli abissi in cui un uomo può scendere, ottenebrato dall'orrore della quotidianità ma anche alla confusa ricerca di un assoluto pietrificato e lontanissimo. Non una canzone, ma una sconvolgente fotografia di una solitudine senza speranze, di un realismo unico nella storia del rock. Lui apprezzò molto. Poi parlammo d'altro e mi chiese il numero di telefono: "Vengo spesso in Italia, ti chiamo". Ovviamente non mi ha mai chiamato. Metto qua sotto una mia libera traduzione parziale di questo capolavoro senza tempo, ancora capace di generare inquietudine dopo quasi sessant'anni, oggi che le canzoni si bruciano in due mesi, e una delle più belle versioni, tra le tante, del brano, nella celebre versione live del 1974, per me molto più intensa di quella dei Velvet e delle successive versioni, piuttosto piatte, riproposte fino al 2012.
(…)
Vorrei essere nato mille anni fa
vorrei aver navigato per mari oscuri
su un grande veliero
veleggiando da una terra all’altra
in abito e cappello da marinaio,
Via dalla grande città
dove un uomo non può essere libero
dai mali di questa città
e via da me stesso e da quelli attorno a me.
E credo di non sapere
e credo di non sapere proprio niente
Eroina, sii la mia morte.
Eroina, sei mia moglie, sei la mia vita,
perché un ago nella mia vena
arriva al centro del mio cervello
e sto meglio che se fossi morto
perché quando la botta entra in circolo
non me ne frega più niente di voi
non me ne frega nulla di tutti i tizi di questa città
perché un ago nella mia vena
porta al centro del mio cervello
e sto meglio che se fossi morto
e non me ne frega più niente di tutte le cazzate che sparano i politici
e di quelli che si vomitano merda gli uni sugli altri
e di tutti i morti che si ammucchiano uno sull’altro,
perchè quando la botta comincia ad arrivare
allora non mi importa proprio più nulla
perché quando l’eroina è nel mio sangue
e il sangue è nella mia testa
Ringrazio Dio, sto meglio che se fossi morto.
Ringrazio Dio, non sono cosciente.
Ringrazio Dio perché non me ne frega più niente
e so solo di non sapere
e so solo di non sapere più
niente